L’Europa e l’ONU considerano le colonie israeliane non solo illegali, ma un serio impedimento alla pace in Medioriente. Eppure la colonizzazione di vaste aree di territorio palestinese continua, sottraendo altra terra, risorse e lavoro ad una popolazione già da decenni sotto la morsa dell’occupazione militare israeliana. Comprare prodotti di provenienza israeliana, specialmente se dalle colonie, significa sostenere in modo diretto e consapevole questo regime di Apartheid. Per questo chiediamo che i consumatori italiani siano debitamente informati della provenienza dei prodotti che trovano nei supermercati, e che i supermercati stessi si astengano dal distribuire prodotti esportati dalla società Agrexco.
Agrexco Ltd è il principale esportatore di prodotti agricoli israeliani, commercializzando il 70% di frutta, verdura, fiori e erbe aromatiche prodotte in Israele e nelle colonie. La società è per metà di proprietà dello Stato Israeliano e per metà di cooperative di agricoltori israeliani che rappresentano 1200 produttori (fonte: FAO). Con il marchio “Carmel”, l’Agrexco commercializza il 70% di tutta la frutta e verdura prodotta dalle colonie nei Territori Occupati. Molte di queste colonie si trovano nella Valle del Giordano, la regione più fertile della Cisgiordania, che da anni è sotto il più stretto regime di occupazione militare. L’80% dei prodotti della Carmel-Agrexco viene esportato e venduto in Europa, dall’estate 2009 anche attraverso il porto di attracco di Vado Ligure (Savona).